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Gabriela Zucchini legge, legge e rilegge. Quando non legge storie, si dedica a un’altra passione: quella per la Storia. Storia e storie entrano nei suoi progetti di educazione alla lettura. Progetta e conduce attività di formazione e fa parte della redazione FuorileggeÈ la responsabile del progetto editoriale di Equilibri, per il quale cura la redazione delle collane Max Storie Selvagge e Perleggere.

Dice di sé:

“Mi piace leggere da sempre. Ho avuto la fortuna di abitare, da bambina, vicino a una libreria, e non passava settimana che non andassi a curiosare tra i suoi scaffali per trovare qualcosa di nuovo da sfogliare e da comprare. Ho continuato a leggere anche dopo, tantissimo da adolescente, un po’ meno durante l’università. Perché allora era la Storia, quella con la S maiuscola, a catturare tutto il mio tempo. Non ho mai pensato però che questa mia passione potesse diventare un lavoro. Quando ho iniziato a leggere libri per bambini e ragazzi non ho più smesso, e ho così abbandonato la Storia per le storie. Anche se a volte le due cose si intrecciano. Ho lavorato in una libreria per bambini e ragazzi, e quella è stata davvero una bella esperienza: potevo portare a casa tutti i libri che volevo, e quelli che non riuscivo a leggere potevo almeno guardarli e sfogliarli. Così, quando ho incontrato Equilibri e Fuorilegge mi sono sentita subito a casa: una cooperativa e una associazione che si occupano di libri e di educazione alla lettura! Ho fatto i bagagli (metaforicamente, certo) e mi sono trasferita da loro, con tutti i miei libri, le mie idee, i miei progetti. Anche se continuo ad abitare a Piacenza, dove sono nata e dove tuttora vivo, e dove ho intenzione di continuare a vivere. I libri che mi hanno segnato? Tra gli indimenticabili Kim di Kipling, Pollyanna della Porter, Pattini d’argento della Mapes Dodge; e poi tante storie di pirati e avventurieri. Tra i libri più recenti ce ne sono tantissimi che amo: Matilde, Stargirl, Cartoline dalla terra di nessuno. Gli autori? Vengono tutti da lontano… I libri non mi accontento però di leggerli. Di libri mi piace anche parlarne e scriverne. Ne parlo con i ragazzi e le ragazze che incontro in tante scuole e biblioteche soprattutto del Nord Italia. Ne scrivo sulla rivista Liber, con la quale collaboro.

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