Cristina Busani è un’esploratrice di storie. Racconta, a bambini grandi e piccoli, storie e libri che parlano di altre culture e paesi lontani. In alcuni di questi paesi c’è anche stata… a caccia di storie, naturalmente. È una grande appassionata di albi illustrati e storie con le figure, che narra con passione alle bambine e ai bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia e primarie. Con gli educatori, gli insegnanti e i genitori lavora in progetti di formazione e laboratori operativi.
Dice di sé:
Quando ero piccola leggevo e guardavo le figure, guardavo le figure e leggevo. Se provo a ripercorrere il filo delle storie che ho letto da bambina, di quasi tutte ricordo le figure. Dalle prime storie di Attilio, con le sue volpi e le galline dalla grafica sintetica e inconfondibile, alle fiabe sonore della Fabbri che nascondevano, come ho scoperto da adulta, illustrazioni di artisti come Ugo Fontana. Ricordo di aver passato ore a leggere i vecchi romanzi della Biblioteca dei miei ragazzi, edita da Salani negli anni trenta, incontrati grazie ad una maestra vecchio stampo e a mia madre che li aveva conservati dalla sua infanzia. Contemplavo senza fine l’eleganza art decò delle piccole eroine di queste storie di altri tempi, costruendo senza saperlo la mia passione futura. Altrettante ore le ho passate davanti alle illustrazioni delle storie di Astrid Lindgren, lette nei corposi volumi della collana Il Martin Pescatore, della Vallecchi, con le immagini grandi, piene di richiami a mondi di fantasia che credevo possibili. È anche grazie al fascino delle illustrazioni di paesi lontani che, diventata grande, ho viaggiato per il mondo, per scoprire quei luoghi che avevo immaginato attraverso le illustrazioni.
Ed è grazie a questo amore infantile per le illustrazioni, che ancora oggi amo raccontare storie con le figure alle bambine e ai bambini, in biblioteca o a scuola, e far conoscere a genitori e insegnanti bellissimi albi illustrati.
Insomma, sono cresciuta, ma non ho perso il mio amore per i libri e per le storie illustrate e ne ho fatto il mio lavoro. Il mondo delle illustrazioni e delle storie ancora mi sorprende e mi stupisce come quando ero bambina, e sorprende i bambini e le bambine di oggi, stimolando la loro creatività e la loro fantasia, aiutandoli a crescere e a costruire la propria identità, mattone dopo mattone, libro dopo libro, storia dopo storia.